La nuova formula di ‘Loved Me Back To Life‘ non ha permesso l’inserimento di un brano che è stato già registrato ma ritenuto poco adatto per il ‘concept’ dell’album.

Stiamo parlando di ‘Mr. Paganini‘, standard jazz che Celine interpreta nel suo nuovo show di Las Vegas.

Celine Dion a Las Vegas

Nell’agosto dello scorso anno, Celine Dion s’è ritrovata in studio con nomi storici del jazz come Herbie Hancock (molti di voi lo conosceranno per la collaborazione con Christina Aguilera sul classico ‘A Song For You’), il bassista Christian McBride e la percussionista Terri Lyne Carrington. Assieme hanno dato vita ad una versione particolarissima del classico di Ella Fitzgerald.

Fu proprio Christian McBride a raccontarci come andarono le cose in studio:

Bene, eccomi con Celine. L’intera sessione è stata filmata dalla Sony Records. Spero che vi piacerà, quando sarà rilasciata (non conosco ancora la release date). Vi dirò, Celine Dion è una donna straordinariamente talentuosa e senza paura. Ha una voce fantastica ed artisticamente ha subito legato con me, Herbie e Terri Lyne. Infatti, una delle canzoni che abbiamo fatto è stata una libera improvvisazione. (Sì, proprio così.) Ci siamo divertiti un sacco.

Tuttavia, sulla tracklist di ‘Loved Me Back To Life’ non vi è alcuna traccia di tutto ciò. Ed è proprio Celine a spiegarne il motivo a LaPresse.ca:

L’incontro non ha dato il risultato sperato per questo album. Il vero motivo è che, dopo la registrazione, con Hancock ed i suoi musicisti, abbiamo iniziato una jam session. A nostra insaputa, il tecnico del suono ha registrato tutto. Ne è uscito un demo che ascolto spesso: lo adoro! Non posso credere di aver fatto ciò, è stato un trip musicale. Non capisco come siamo riusciti a starci dietro in questo modo. Penso che questo sia il vero motivo per cui non pubblichiamo ‘Mr. Paganini’. Ci siamo detti che è talmente ‘hot’ quello che ne è uscito, che lo conserveremo per un disco interamente jazz. Non bruciare tutto con una canzone.
Nel futuro vedo un album jazz, forse un Festival Jazz – non posso credere di star dicendo questo! – e degli show unplugged nei piccoli teatri con 1000 posti a sedere. Sarà divertente, ed accadrà presto!

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