Through the eyes of technicians

Tutte le nostre lettrici e i nostri lettori appassionati di spettacoli dal vivo sanno che, dietro ogni concerto di Céline, c’è un lungo lavoro di équipe, spesso svolto in condizioni avverse come pioggia, problemi di acustica e scadenze pressanti da rispettare. Ci sembra doveroso quindi, in questa puntata, rendere omaggio a due tecnici di altissimo livello che sono accanto a Céline da ben 25 anni: Yves Aucoin e Denis Savage. Se vi state chiedendo dove avete sentito di recente questi due nomi, probabilmente la risposta è mentre vedevate il documentario 3 boys and a new show. Durante la presentazione del nuovo show al Caesars Palace, René ha detto che per due anni l’organizzazione di Celine è stata in mano a un gruppo di sole cinque persone: Ken Ehrlich (regista), Yves Aucoin (production designer), Denis Savage (tour director), Mégo (che ormai non ha bisogno di presentazioni) e René stesso.

Già che ci sono, questa volta le presentazioni le faccio fare a René. Ecco come ha descritto i due protagonisti di questo numero in 3 boys and a new show: «Yves Aucoin è con noi da 25 anni, lui si occupa delle luci, del palco e della bellezza dello show. Anche Denis Savage lavora con noi da 25 anni ed è direttore del tour e ingegnere del suono». In altre parole, Aucoin è l’uomo che ha progettato quel meraviglioso effetto di fiori che sbocciano dietro a Céline durante The reason, mentre Savage fa in tournée quello che Humberto Gatica fa in studio, cioè controllare che le migliaia di pomelli del suo mixer audio siano in ordine e che la voce di Céline risuoni al meglio (e possiamo dirgli bravo a voce alta, perché il Colosseum ha un’acustica da applauso).

Cediamo adesso la parola ai personaggi di questa settimana. Ecco cosa hanno raccontato alla redazione di Céline 25 ans d’amour. Si direbbe che non ci siano dubbi su quale sia stato il concerto di Céline più bello, almeno dal punto di vista dello staff tecnico.

Applausi a oltranza
«Mi ricordo i due concerti allo Stade de France davanti a 90.000 persone, il momento in cui Céline uscì dalla scena davanti a quella folla che continuava ad applaudire. Unico, avevamo i brividi che ci correvano per il corpo. Sono momenti magici!» (Denis Savage)

Il più bel momento della mia carriera
«Era allo Stade de France, dove Céline presentò il suo spettacolo a 90.000 persone per due sere consecutive. Essendo uno stadio scoperto, si vedevano le stelle. Era magico! Ricordo che lasciai il mixer luci al mio assistente e che mi misi a passeggiare per la gradinata in mezzo al pubblico. Nessuno fiatava. Tutti osservavano questa piccola donna esibirsi al centro di uno stadio immenso. E’ stato il momento più bello della mia carriera.» (Yves Aucoin)

E voi, siete d’accordo che il concerto Au coeur du Stade sia stato il più bello della carriera di Céline? Secondo voi, se questa domanda gli fosse posta oggi (l’intervista risale al 2006), Yves Aucoin darebbe ancora questa risposta? Fatecelo sapere nei commenti qui in basso o su Facebook. Noi ci siamo sempre, ogni giorno con un articolo nuovo, per voi, su http://www.facebook.com/CelineDionItalia. Alla prossima, ciao!

4 pensiero su “Mia cara Celine… quattordicesima puntata”

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