Dieci anni fa, 11 aprile 2014, le radio italiane diffondevano per la prima volta “Water and a Flame”, il terzo singolo estratto da “Loved Me Back To Life”, l’album che segnava il ritorno di Céline Dion alla musica in lingua inglese. Un brano che ha acceso i riflettori sulla sua straordinaria voce, ma che ha anche scatenato una controversia che ha fatto discutere il mondo della musica.
In origine, “Water and a Flame” era il titolo prescelto per l’intero album. Come spiegato da Céline Dion, l’acqua simboleggiava le nuove canzoni, mentre la fiamma rappresentava quelle del suo show a Las Vegas, “Céline”, in scena dal 2011 al 2019.
La canzone, originariamente interpretata da Daniel Merriweather e Adele nel 2009, è stata reinterpretata da Céline Dion con la sua inconfondibile voce, conferendole una nuova intensità e profondità. La sua interpretazione, ricca di pathos e di emozione, ha conquistato il pubblico e ha fatto di “Water and a Flame” una delle cover più apprezzate della sua carriera.
La cover di Céline Dion ha acceso una polemica quando, durante un’intervista al Katie Couric Show, la cantante non menzionò gli autori originali del brano. Tale omissione generò la reazione di Daniel Merriweather che si sentì ingiustamente ignorato. Successivamente, il team di Céline Dion chiarì che la cantante non aveva mai avuto l’intenzione di offendere nessuno e che le menzioni agli autori erano comunque presenti nei credit dell’album.
A distanza di dieci anni, “Water and a Flame” rimane una canzone ricca di significato per Céline Dion e per i suoi fan. Un brano che ha acceso la polemica, ma che ha anche dimostrato la capacità della cantante di reinterpretare brani esistenti e renderli propri.