Lo Sapevate?

Conosciamo bene il legame lavorativo e soprattutto sentimentale che unisce Celine a suo marito Rene, ma forse non tutti conoscono i dettagli del primo incontro che avvenne tra i due, ormai 30 anni fa.

Come già raccontato qui, Rene non è stata la prima persona con cui Celine è venuta in contatto per lanciare la sua carriera. Proprio con Paul Lévesque  Celine aveva inciso una demo di Ce n’était qu’un reve e di altre due canzoni, Grand-Maman e Chante-la ta chanson.

E’ una di queste demo che, il 16 Gennaio 1981, finisce tra le mani dell’allora 39enne Rene Angelil in un pacco marrone con un elastico rosso, recante un numero di telefono. Gilles Cadieux, il giovane uomo che consegna il pacco per poi dileguarsi velocemente, dice a Rene che si tratta di tre canzoni di una giovane ragazzina di 12 anni, che deve ascoltare.
Rene era scettico. Che bisogno aveva di ascoltare una ragazza di 12 anni?

Due settimane più tardi è Michel Dion, fratello di Celine e allora cantante del gruppo Le Show, a telefonare a Rene, dicendogli di avergli inviato una cassetta poco tempo prima: “Tre canzoni. E’ questione di dieci minuti, che ti potranno cambiare la vita.”
“E chi ti dice che io non abbia ascoltato le canzoni?” replica Rene.
“Se l’avessi fatto ci avresti richiamato”.
Informatosi sulla giovane età di Celine,  Rene replica a Michel dicendo che vi era già una giovane ragazzina della stessa età, che cantava bene, e non c’era spazio per due.
“Mia sorella non ha niente a che vedere con Nathalie Simard” lo interruppe Michel “Ascolta la cassetta, ti dico. Dieci minuti e, ti ripeto, la tua vita cambierà!”.
Rene apprezzò la replica di Michel e più tardi nel suo ufficio, in un grigio pomeriggio, ascoltò quella cassetta.
Non credeva a quello che aveva appena sentito. Una voce potente, vibrante, perfettamente gestita.

Incredulo, richiama subito Michel ed organizza un incontro con Celine per il pomeriggio stesso.
Verso le 14, Thérèse Dion arriva con la figlia,  una ragazza piccolina, con molto carina, i canini sporgenti, ma con degli occhi meravigliosi, grandi che riflettevano intelligenza.

Rene le parlò molto dolcemente. Celine, molto timida, parlava poco. Aveva detto solo, pensando di fargli piacere, che la sua cantante preferita era Ginette Reno, di cui conosceva tutte l ecanzoni e che aveva visto una volta in concerto alla Place des Arts.
“Allora, vuoi fare come se fossi alla Place des Arts e cantare  Ce n’était qu’un reve?”
Lei gli risponde che è abituata a cantare con un microfono in mano o qualcosa che gli somigliasse.
Rene gli porge così la sua penna.
Celine si alza, si allontana di qualche passo  e inizia a cantare la canzone che aveva sconvolto Rene qualche ora prima.

Era come se avesse preso il controllo di una grande scena, come se fosse realmente alla Place des Arts.

Guardava i balconi dietro Rene che, ancora seduto alla sua scrivania, non credeva ai suoi occhi ed alle sue orecchie. Aveva tutto ciò che aveva ascoltato nella cassetta. Presenza, istinto, controllo della voce…

Fu allora che Rene decise di interrompere gli studi in Legge che aveva ripreso poco tempo prima e di iniziare a gestire la carriera di quella che da lì a pochi anni sarebbe diventata una grande star, nonchè sua moglie.

Qualche anno dopo Celine dirà:

Quella penna fu il mio primo microfono importante.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *