Il primo incontro tra Céline e Luciano Pavarotti avvenne per caso a New York, nello studio del dottor Gould e del dottor William Riley (musicista lui stesso, oltre che otorinolaringoiatra). Céline aveva da poco perso la voce, e per scongiurare un intervento chirurgico alle corde vocali, era rimasta in silenzio assoluto per tre settimane. Passate le feste, andò a New York per iniziare la sua rieducazione vocale (che durò cinque anni). Céline stessa ha raccontato questa storia nel capitolo 5 del suo libro “Ma vie, mon rêve“, pubblicato anche in inglese col titolo “My story, my dream“.

«Un giorno, mentre facevamo i nostri esercizi vocali [col dottor Riley, NdT], bussarono alla porta. Il dottor Gould entrò, seguito da un uomo molto imponente la cui sola vista mi spiazzò. Era Luciano Pavarotti. Dopo le presentazioni di rito, il dottore mi chiese di cantare qualcosa.
– Solo perché Luciano possa sentire la tua voce, mi disse.
Ero talmente intimidita che non pensai nemmeno di rifiutare.
-Cosa volete che vi canti?, chiesi.
-Quello che vuoi.
Cantai quello che mi passava per la testa, alcuni versi di una canzone che non ascoltavo da tanto tempo, You bring me joy. Luciano Pavarotti mi fece ogni sorta di complimento e mi disse che avevo una voce che andava dritta al cuore. Ero molto emozionata, quasi fino a piangere. Il dottor Gould mi guardava, fiero ed emozionato lui stesso, come se fossi stata la sua figlioletta. Da quel giorno, durante i miei esercizi, in scena, in studio, ho ripensato un sacco di volte a quella breve frase di Pavarotti: una voce che va dritta al cuore.»

Il maestro doveva essere sincero quando fece quei complimenti a Céline, visto che nel corso degli anni divennero ottimi amici. Céline, nel libretto dell’album Let’s talk about love, ricorda l’ottima cucina italiana di big Luciano (durante le cene insieme a Modena e New York), e noi ricordiamo il loro meraviglioso duetto, I hate you then I love you, registrato allo studio Hit Factory di New York nel 1996. I hate you then I love you è la versione inglese di Grande grande grande di Mina: è stata scritta da Alberto Testa, arrangiata e coprodotta da Tony Renis e prodotta da David Foster. I hate you then I love you è  una rilettura raffinata e orchestrale del brano della tigre di Cremona, ed è uno dei duetti di cui Céline è più orgogliosa. Ancora oggi, ogni sera a Las Vegas, quando introduce il suo duetto virtuale con Stevie Wonder, Céline ricorda che tra le persone con cui è stata più felice di duettare c’è proprio il grande tenore italiano, Luciano Pavarotti.

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