Che opera ha compiuto!
Per rendervi la diciannovesima testimonianza su Céline (ricordate che una puntata ne conteneva due? Chi saprebbe dire qual era?), entriamo negli uffici della Feeling Productions, l’azienda di proprietà dei coniugi Dion che insieme alla Sony gestisce la carriera della diva. Ecco il racconto di Mario Lefebvre, che conosce Céline dal 1987 e che attualmente si occupa delle carriere di Garou, Marilou e Marc Dupré.
Ritorno alle origini
“Per me il periodo più interessante fu quando lanciammo Unison e attaccammo il mercato canadese inglese, che non era granché aperto ai cantanti del Québec. Lavorammo sodo per tutto quell’anno, da Saint-Jean de Terre-Neuve fino a Vancouver [per i meno esperti di geografia: dall’estremità orientale del Canada, posta sull’isola di Newfoundland, che si affaccia sull’Atlantico, alla costa pacifica, quindi in sostanza tutto il Canada palmo a palmo].
Che opera ha compiuto Céline! La sua grande forza è affascinare le persone con la sua voce. L’ho vista convincere i canadesi, direi quasi uno per uno, una serata dopo l’altra, una città dopo l’altra. Quando la campagna promozionale terminò, Céline era diventata la più grande cantante del Canada, e qualche anno dopo la miglior cantante del mondo.”
Two hearts in need of one anotheeeeeeeeeeeer…
Se durante il tour Unison Céline proponeva al pubblico dei numeri come il bis di Where does my heart beat now a cappella, sfoderando in una sola canzone più armonici di quanti altre cantanti siano riuscite a mettere insieme non in una serata, ma forse in tutta la loro carriera, allora noi siamo d’accordo con Lefebvre, e il titolo di miglior cantante del Canada e forse del mondo ci appare supportato da riscontri oggettivi. Con questa indimenticabile performance, tratta dal concerto al Winter Garden Theatre del 1991, noi vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima imperdibile puntata di Mia cara Céline. Cliccate qui e godetevi lo spettacolo.