Nello scorso articolo abbiamo parlato di molti dei successi di Céline contenuti nell’album Let’s talk about love. Non che sia una canzone molto conosciuta (si scherza, ovviamente – ndr), ma in quell’album alla posizione n.12 trovate anche My heart will go on.
È veramente difficile dire qualcosa di originale sulla canzone di Céline più famosa al mondo, quella che l’ha resa una diva osannata nei cinque continenti travolgendo tutte le classifiche. Colonna sonora del kolossal Titanic (James Cameron, 1997), questa canzone è un appuntamento obbligato di tutti i concerti della diva canadese dal 1998 in poi, come pure di quasi tutte le sue apparizioni in TV. È pressoché impossibile calcolare quante volte Céline l’abbia cantata, sicuramente svariate migliaia.
I più giovani non possono ricordarselo, ma Titanic fu un’ossessione di massa, un fenomeno sociologico che coinvolse tutti per molti e molti mesi. Al cinema si facevano code di ore ed ore in piedi per poterlo vedere. Le ragazzine a scuola piangevano accoratamente per la morte di Jack Dawson. Molti gareggiavano a chi l’aveva visto più volte (qualcuno anche cinquanta!) Del film che aveva sbancato gli Oscar, dello sfortunato transatlantico, di tale Celine Dion si parlava senza tregua in tv da Uno Mattina a La vita in diretta, al TG della sera a Sottovoce di Marzullo; alla radio My heart will go on veniva trasmessa in modo martellante; furono organizzate ovunque mostre (personalmente ricordo quella alla Fiera Internazionale di Messina, che includeva arredi d’epoca) e parodie, una curata da Paolo Limiti e andata in onda in prima serata, Titanictivù. A Natale 1998 ricordo di avere visto alla Standa persino dei piccoli pandoro con la foto di Jack e Rose stampata sulla confezione! Se rimaniamo in Italia, ad ogni modo, il ricordo più bello penso resti la partecipazione al festival di Sanremo 1998, in cui Céline accompagnò il suo canto con una sinuosa gestualità delle braccia. Una corona di luci sapientemente proiettate sul palco dell’Ariston fece il resto. Alla fine dell’esibizione la valletta Eva Herzigová suggellò il momento con un semplice ma incisivo “You are amazing.” Lo era. Lo era davvero.
Come vedrete nel film Aline, nei cinema italiani dal 20 gennaio, Céline rischiò di perdere tutto questo per sua stessa colpa, complice il fatto che la canzone le fu proposta dal compositore James Horner, che la cantò in prima persona (“un compositore di valore, ma non esattamente un cantante”). Per fortuna René non diede retta a Céline e promise diplomaticamente a Horner di registrare un demo, riservandosi di decidere dopo il da farsi. A questo punto si entra in un aneddoto che è leggenda. Céline ha raccontato più volte di aver registrato quel demo svogliatamente, addirittura dopo aver bevuto un caffè che non si concederebbe mai quando registra per pubblicare un album (caffè che sarebbe causa di alcune imperfezioni nella voce udibili nell’album, a suo dire), non immaginando che quello stesso demo sarebbe diventato, dopo un’opportuna orchestrazione e produzione di Walter Afanasieff, la sua canzone più venduta di sempre, premiata con un Oscar, un Golden Globe, quattro Grammy e un’altra valanga di riconoscimenti.
Non tutti però concordano con questa versione, e qualche indizio in tal senso c’è: sarà pure stato un demo registrato di fretta e mai più ripetuto, ma quantomeno il finale è stato registrato in più versioni. Come spiegare altrimenti la diversa linea melodica sul finale “on and on” e i mugolii più lunghi che si possono sentire nella versione della canzone presente nell’album della colonna sonora del film (traccia n.14), prodotta da James Horner e Simon Franglen?
Comunque siano andate le cose, quel che è certo è che My heart will go on, a costo di essere una prigione dentro cui Céline è rimasta suo malgrado ingabbiata, è un classico entrato nella storia della musica. E come ha scritto Italo Calvino, “un classico è ciò che non ha mai finito di dire quel che ha da dire”.
Che poi secondo molti fan esistano canzoni inglesi di Céline più belle, è un’altra storia che nulla toglie a questa constatazione.
Buona visione e buon ascolto!