Cari lettori ed amici di CelineDionItalia.com, vi diamo il benvenuto alla terza puntata di questa rubrica dal titolo: “Céline”: dalla creazione alla nascita di uno show.

Dopo il grande successo (l’ennesimo) di Céline con questo show, vi diamo l’opportunità di fare un giro dietro le quinte per scoprire chi si nasconde dietro tutto questo, chi ha creato “Céline” e come è riuscito a farlo.

Se avete perso la seconda puntata il cui protagonista è Ken Ehrlich, cliccate qui.

Come già anticipato sempre nella scorsa puntata, il protagonista di questa puntata è una persona che lavora con Céline Dion da venticinque anni, mettendo la sua grandissima professionalità nel sound di ogni concerto. Come molti di voi avranno già capito, si tratta di Denis Savage.

E’ lui che prende il suono e lo trasforma in un qualcosa di raffinato e toccante. Lui stesso dice che il suo lavoro va oltre la parte tecnica; il suo lavoro è poesia. Dovete solo immaginare come sarebbe manipolare le onde sonore e creare musica grazie al loro movimento. Assolutamente fantastico, soprattutto quando le onde sonore provengono dalle corde vocali di Céline Dion.

 Stiamo muovendo energia, stiamo muovendo aria. E potrebbe essere molto difficile farla muovere esattamente nella direzione in cui vogliamo che questa vada.

Denis Savage aggiunge poi che sebbene l’oggetto del suo lavoro, il movimento dell’aria, sia intangibile, il suo compito è quello di cercare equilibrare tutti i suoni a prescindere che provengano dall’orchestra o da Céline, da un lato per assicurare al pubblico di sentirli tutti e dall’altro per fare in modo che rimangano in perfetta armonia.

Se ci sono strumenti che vengono suonati e che producono dei suoni, chitarra, percussione, fiato o voce che siano, l’uditorio ha bisogno di sentirli tutti ma non con la stessa proporzione.

Al contrario di quanto normalmente si è portati a pensare, la musica non è fatta solo dagli strumenti ma soprattutto dall’artistica e delicata combinazione di essi al fine di produrre un effetto melodico. Denis Savage si è rivelato il “sound engineer” vincente, che da venticinque anni con le sue grandissime capacità professionali ed il suo fine orecchio musicale ha saputo regalare grandi emozioni ai milioni di ascoltatori dell’usignolo del Québec.

Come potete immaginare, la novità di un’orchestra di 31 elementi sicuramente incide sulla bellezza dello show ma ancora di più incide nell’organizzazione del suono. Con “Céline”, Savage si è trovato a dover equilibrare tanti suoni in più rispetto a quelli che era solito gestire in precedenza. L’entourage della Dion, difronte alle sfide non si arrende mai e così, anche Denis Savage ha accettato con piacere questa sfida.

In tutto ciò c’è anche da considerare che durante lo show si passa da canzoni più energiche a ballads che lo sono di meno e che sono accompagnate da soli tre musicisti.

Vogliamo che il pubblico senta una differenza nel genere ma non nel volume. Alcune canzoni vogliamo che siano molto intime, altre vogliamo che siano potenti ed epiche. Sto lavorando affinchè questo accada.

Tra l’altro Denis, era molto entusiasta di tornare al Colosseum at Caesar’s Palace dove l’acustica è veramente fenomenale e quasi infallibile ed attraverso la quale ogni spettatore riesce ad avere il massimo. Questo naturalmente, con l’occhio dei fans, si traduce in emozioni ancora più forti.

Forse non ve lo aspettate ma c’è anche un piccolo e simpatico gossip sonoro… Le apparecchiature con le quali Denis Savage crea le sue magie durante ogni show sono specificamente scelte per la voce di Céline Dion e per la sua band. Dentro il Colosseum ci sono 80 microfoni e 194 altoparlanti che Denis ed i suoi partners hanno posizionato strategicamente e regolato manualmente affinché “Céline” sia un’esperienza indimenticabile per gli spettatori.

Chiaramente, per Savage, c’è la possibilità di pre-programmare tutti i suoi strumenti nella maniera adeguata per ogni canzone dello show ed in effetti è così, con la peculiarità però che ogni sera non rinuncia mai a mixare in tempo reale tutti i suoni. Come lui stesso afferma:

Ogni notte è diverso. E’ divertente per me vedere cosa succede e sentire tutti i diversi suoni che si sviluppano.

Denis Savage esattamente come tutto il dream team che affianca Céline Dion, non si ferma mai e cerca sempre di andare oltre il limite raggiunto in precedenza e sembra proprio che la locuzione “basta così” non faccia parte del suo credo professionale.

C’è una differenza tra il buon suono ed il grande suono. E la differenza è nell’aria. E’ intangibile e, per molti versi, indefinibile. Ma è là. E se si riesce a vederlo, sarà come una poesia. Sembrerà arte raffinata.

Noi di CelineDionItalia.com siamo onorati di aver incontrato Denis Savage e sua moglie Elise Duguay (una delle coriste di Céline) il 19 marzo 2011, nell’area ascensori della Forum Tower del Caesar’s Palace. Hanno dato prova di gentilezza e cortesia uniche accompagnate dal profondo rispetto che nutrono per i fans di Céline Dion. Cogliamo l’occasione per ringraziarli del piacevolissimo incontro.

Per questa puntata è tutto! Il protagonista della prossima puntata è “la luce” dello show… Riuscite ad indovinare di chi si tratta? Rispondete commentando l’articolo!

Grazie per averci seguito, a presto.

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