Cari lettori ed amici di CelineDionItalia.com, vi diamo il benvenuto alla seconda puntata di questa rubrica dal titolo: “Céline”: dalla creazione alla nascita di uno show.

Dopo il grande successo (l’ennesimo) di Céline con questo show, vi diamo l’opportunità di fare un giro dietro le quinte per scoprire chi si nasconde dietro tutto questo, chi ha creato “Céline” e come è riuscito a farlo.

Se la scorsa puntata abbiamo parlato di René Angelil, stavolta ci concentriamo su Ken Ehrlich, il regista dello show. Come i lettori più assidui si ricorderanno, di lui abbiamo già parlato precedentemente in questo articolo ma stavolta lo facciamo in una chiave diversa. Sebbene passare “dal concetto all’opera” sia la caratteristica costante ed imprescindibile di Ken Ehrlich, come lo stesso René dichiara, il nostro intento è di capire come Ken ha lavorato per la nascita di “Céline”.

Per noi di CelineDionItalia.com è un onore averlo incontrato a Las Vegas, il 19 marzo 2011, nella Forum Tower del Caesar’s Palace mentre confabulava assorto e concentrato con René Angelil, qualche ora prima dell’inizio del soundcheck di Céline per lo show di quella sera.

A circa un mese dal debutto dello show, e quindi intorno alla metà del febbraio 2011 mentre Céline iniziava le prove ufficiali sul palco del Colosseum, Ken Ehrlich dichiarava:

Adesso siamo nella parte più importante, si tratta di mettere lo show sul palco. E’ un periodo emozionante… è un periodo di scoperta.

Il “director” continua dicendo che fino a quel momento Céline non è uno show, ma solo un concetto; un’ingegnosa conglomerazione di idee musicali, design che visivamente lascia il segno ed una mera lista di canzoni che esiste solo su carta. Solo quando si iniziano le prove, lo show prende forma, sviluppa la sua personalità e le sue caratteristiche esattamente come fa un bambino nelle prime fasi della sua vita.

Fare dichiarazioni di questo genere, quando manca solo un mese all’inizio dello show, ci fa capire quanta professionalità e competenza si celino dietro Ehrlich. In altre occasioni capita di provare e riprovare già alcuni mesi prima mentre lui ed il team di Céline sono riusciti a fare un lavoro straordinario; sono riusciti a passare dal concetto all’opera in poco meno di un mese. Una vera impresa data l’altissima qualità e raffinatezza con cui “Céline” domina il palco del Colosseum.

Chi ha chiamato Ehrlich, è stato naturalmente René Angelil, che non avrebbe voluto nessun altro a dirigere questo show. Come lo stesso René ha affermato:

C’era bisogno di un grande regista con la potenziale creatività per sognare idee favolose per questo show. Sembrava non ci fosse nessuno che potesse farlo meglio di Ken.

Per quanto riguarda la scaletta dello show, Ehrlich ha ritenuto la parte più divertente di tutto il suo lavoro scegliere le canzoni. Il focus era tutto su Céline, l’orchestra che l’accompagnava e le sue canzoni, vecchie e nuove. Dato il grande repertorio di Céline, non dev’essere stato un lavoro facile e proprio per questo Ehrlich ha chiesto a tutto il team qualche aneddoto e retroscena sui brani. Ed in merito ai nuovi pezzi che hanno deciso di inserire nello show, il regista dice:

In uno show come questo le persone vengono per sentire Céline che canta le sue canzoni. Ci sono sicuramente abbastanza hits, ma io credo che con ogni nuovo show ci sia l’opportunità di far conoscere ai suoi fans canzoni più nuove.

Ed ancora, Ken Ehrlich dichiara:

Non ci sono regole in questo business. Se qualcosa riguarda l’abbattimento delle regole allora bisogna prendere quel rischio. Ma con Céline Dion non c’è niente che sia un vero rischio. Lei può fare tutto.

Sentire una persona di grande esperienza, che ha diretto anche i Grammy Awards, parlare in questo modo di Céline non può che far piacere; ancora di più se queste dichiarazioni arrivano da una persona che ascolta Céline da vent’anni e che evidentemente non si è stancato dei grandi successi della Dion considerandoli sempre l’uno migliore dell’altro.

Ancora una volta René ha indovinato la persona di cui Céline aveva bisogno, e Ken Ehrlich difronte a questa sfida (“Céline” doveva essere meglio di “A New Day… Live in Las Vegas”) ha vinto ancora una volta nella sua grande carriera di regista.

Vi lasciamo con questa foto direttamente dalle prove e con un’altra bellissima dichiarazione di Ken.

I grandi artisti hanno la capacità di entrare in sintonia con ciasuno dei loro spettatori: la capacità di far sentire ogni persona come se l’artista cantasse solo per quella determinata persona. Céline Dion fa questo. Non importa dove si è seduti, sai che Céline sta cantando per te e quando lasci il teatro sei sicuro che sarà una performance che non dimenticherai mai.

Vi aspettiamo numerosi alla prossima puntata! Parleremo di una persona che da vent’anni lavora con Céline mettendo la sua grandissima professionalità nel sound di ogni concerto. Riuscite ad indovinare di chi si tratta?

Un pensiero su ““Céline”: dalla creazione alla nascita di uno show #2 – Ken Ehrlich”

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