Aprile 2025 segna un anniversario importante per i fan di Céline Dion: il suo primo album in lingua inglese, “Unison”, compie ben 35 anni. Un disco che ha rappresentato una svolta cruciale nella carriera della nostra artista, aprendole le porte del mercato internazionale e ponendo le basi per la superstar globale che tutti conosciamo. Ma quanto è stata determinante la sua vittoria all’Eurovision Song Contest del 1988 nel successo di “Unison”? La risposta è: in maniera fondamentale.
Prima di quel magico 30 aprile a Dublino, Céline Dion era una stella affermata nel panorama musicale francofono del Quebec. Aveva già pubblicato diversi album di successo nella sua lingua madre e godeva di un forte seguito in Canada e in alcune parti d’Europa. Tuttavia, il mercato anglofono, in particolare quello statunitense, rimaneva un orizzonte da conquistare.
La vittoria all’Eurovision con la toccante “Ne Partez Pas Sans Moi”, rappresentando la Svizzera, fu molto più di un semplice trionfo in un concorso canoro. Fu un trampolino di lancio internazionale di proporzioni inimmaginabili. All’improvviso, il nome e il volto di Céline Dion divennero familiari in tutta Europa e oltre. L’attenzione dei media, delle case discografiche e del pubblico si concentrò su questa giovane e talentuosa artista con una voce straordinaria.
È in questo contesto di rinnovata visibilità e interesse che prese forma “Unison”, pubblicato nel 1990. L’album rappresentò una mossa strategica e audace da parte di Céline e del suo team. Per la prima volta, si presentava al mondo con un intero progetto in lingua inglese, un chiaro segnale delle sue ambizioni internazionali.
L’Eurovision le offrì una vetrina senza precedenti in un mercato vastissimo. La vittoria, pur essendo con una canzone in francese, dimostrò la sua capacità di emozionare un pubblico internazionale. Questo diede maggiore credibilità al suo passaggio all’inglese. Musicalmente, “Unison” si orientò verso un pop più contemporaneo e soft rock, un genere più in linea con i gusti del mercato anglofono dell’epoca, pur mantenendo accenni della sua potente vocalità.
Il successo all’Eurovision attirò l’attenzione di produttori e autori di fama internazionale. Per “Unison”, Céline collaborò con nomi del calibro di Christopher Neil e David Foster, figure chiave che contribuirono a definire il suono dell’album e a renderlo appetibile per il pubblico anglofono.
“Where Does My Heart Beat Now”, primo singolo estratto da “Unison”, fu il primo vero successo di Céline Dion negli Stati Uniti, raggiungendo la Top 5 della Billboard Hot 100. La sua esibizione di questo pezzo come ospite all’Eurovision del 1989 funse da ponte ideale tra la sua vittoria e la sua nuova direzione musicale in inglese, preparando il terreno per il successo dell’album.
In conclusione, “Unison” non sarebbe probabilmente stato lo stesso successo senza la spinta propulsiva della vittoria all’Eurovision. Quel trionfo non fu solo un momento di gloria, ma un vero e proprio punto di svolta strategico che aprì le porte a Céline Dion verso una carriera internazionale. “Unison” fu il primo, fondamentale passo in questa direzione, un album che seppe capitalizzare l’attenzione globale ottenuta a Dublino e che segnò l’inizio della sua incredibile ascesa verso lo stardom mondiale.
Oggi, a 35 anni dalla sua uscita, “Unison” rimane un album iconico per i fan di Céline, un testimone del suo talento e della sua ambizione, nato sotto la fortunata stella dell’Eurovision. Un legame indissolubile che continua a far sognare i suoi ammiratori.
“Unison” è stato ripubblicato in vinile l’11 aprile via Columbia/Legacy.