La voce di un angelo

Novità!
Care lettrici e cari lettori, buon 2012! Sicuramente questo sarà un anno ricco di uscite discografiche e novità entusiasmanti. Rimanete sintonizzati con noi per essere sicuri di non perdere le ultimore (BREAKING NEWS) che i nostri Ronny83 e VinnyT. riescono a fornirci in esclusiva! Ultimore che da oggi saranno anche in russo, dato che abbiamo molti lettori dalla Russia e dintorni. Да, вы поняли! Раз у нас много друзей из России, иногда мы будем писать новости на русском языке тоже! Останьте свои комментарии внизу если эта идея вам нравится! 🙂

Il personaggio
Come promesso nella scorsa puntata di Mia cara Céline, in questo numero parliamo di Marie Laberge. Forse ricorderete ancora la signora dalle ciocche zebrate nello special televisivo D’elles (21/05/2007, su TVA). Quella signora sorridente che un po’ ricorda Crudelia Demon o Miranda de Il diavolo veste Prada (dai, su, l’avete pensato anche voi!), è in realtà l’autrice della decima traccia di D’elles, Le temps qui compte (Il tempo che conta). 

Marie Laberge è nata a Québec City nel 1950 ed è una letterata a tutto tondo: nella sua produzione ci sono romanzi che hanno venduto centinaia di migliaia di copie, una ventina di pièces teatrali rappresentate in Canada e in Europa (alcune anche in Italia), e dal 2009 anche un romanzo epistolare – Les lettres de Martha – che esce a puntate ogni quindici giorni sul sito della scrittrice.

Generosità
La testimonianza di Marie Laberge su Céline, secondo noi, coglie in pieno l’essenza della cantante. «Céline è una donna molto emotiva, ma anche molto ancorata alla realtà. Canta con la voce di un angelo, ma è una creatura terrestre, non celeste. Ed è una persona profondamente vera. Non ci vediamo spesso, ma ogni volta che lo facciamo chiacchieriamo, a volte anche un po’ di gossip, come se fossimo vecchie amiche. Ho un’enorme stima per questa donna di cuore e di verità. Il motivo per cui non si lesinano complimenti sulla sua semplicità è che non si riesce a capire come abbia fatto a conservare un cuore così grande pur essendo una star mondiale. È riuscita a conservare la sua integrità morale, ed è questo che le dona quella generosità quando canta.» Condividiamo pienamente questo giudizio: andando a un concerto di Céline si ha la netta sensazione che ci siano emozioni a sufficienza per tutti, che con la sua interpretazione Céline riesca a esprimere gratitudine e amore a tutti i suoi ascoltatori, uno per uno. Con la voce, con le parole, con gli sguardi, con la sua semplice sincerità. Ed è questo l’augurio che vi rivolgiamo per il nuovo anno: che tutti voi possiate vederla dal vivo e sentirvi parte di questa generosità che ripaga ogni sacrificio fatto per volare fino a Las Vegas. Per questo numero è tutto, rimanete con noi, a presto!

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