Lo Sapevate?

Quest’oggi vi raccontiamo una bellissima storia d’amore,faremo un tuffo nel passato, nella gioventù di Adhémar e Thérèse Dion. Abbiamo scelto di raccontarvi questa storia perché ci dà la possibilità di penetrare in un mondo povero ma ricco di emozioni, una storia che ci fa capire le radici vere e profonde della nostra amata petite fille du Québec.
Ringraziamo Rita Paternostro che ha tradotto questa storia per noi e vi auguriamo buona lettura.

Un giorno di Agosto del 1944,  Henry Tanguay, il fratello più grande di Thérèse (madre di Céline), il quale lavorava in un’azienda dall’alluminio in Canada a La Tuque, tornò a casa e raccontò alla famiglia la coincidenza che gli capitò.
A lavoro, incontrò un ragazzo con l’accento di Gaspé (una penisola del Sud-Est del Quebec), suo padre invece era un mercenario del Saint-Bernard-des-Lacs.
“Hai chiesto il suo nome?”
“Ma io non lo conosco”
“Se tu l’avessi conosciuto, stupido, non ci sarebbe stato bisogno di chiederglielo. Quando non conosci qualcuno, allora si chiede il loro nome.”
Il giorno dopo, lui chiese al giovane uomo chi era. Adhémar Dion, gli disse. Veniva da Les Méchins, nella penisola Gaspé.
“Io lo conosco” disse Achille Tanguay. “È il ragazzo di Charles Dion e Ernestine Barriault. Sono tutti musicisti in quella famiglia.”
Charles Dion, il padre di Adhémar, era un lavoratore, affidabile e veloce nel combattere. Aveva una debolezza per l’alcool a viveva alla giornata, vagando da un campo ad un altro con i suoi fratelli ai mergini settentrionali della civiltà. Era appena arrivato in La Tuque con la sua famiglia.
Achille Tanguay era così felice di riunirsi con il suo amico d’infanzia che decise di andare a visitare i Dion con tutta la sua famiglia. “Digli che saremo da loro,” egli disse a Henry. E quando Thérèse tornò dal’ ospedale Saint-Joseph-du-Lac dove lavorava come infermiera aiutante, gli disse, “Porta il violino con te. Voglio che Charles Dion veda che mia figlia conosce la musica.”
L’idea di suonare il suo violino di fronte un totale sconosciuto riempiva Thérèse di terrore. Lei spesso suonava da sola. La musica era qualcosa di privato per lei, il suo modo di esprimere le emozioni. “Ma allora” lei ricordava, “i bambini facevano ciò che i genitori dicevano loro.”
La casa dei Dion era un luogo deprimente. Niente nei muri, nessuna decorazione, niente di confortante, nessuna poltrona o divano, nemmeno abbastanza sedie per sedersi tutti.
Thérèse ricorda, che la sua prima impressione di Adhémar non era molto buona. “Sembrava bloccato da me. Indossava una maglietta bianca e pantaloni anche se non era domenica.”
Spinti dai loro genitori, Thérèse e Adhémar iniziarono a suonare. Timidamente, all’inizio. Adhémar era un fisarmonicista molto bravo. Conosceva tutti i brani che Thérèse poteva suonare, e molti altri di cui lei non aveva mai sentito parlare, come “The Mockingbird” e “Sainte-Anne Reel.”
Mentre stava per andare, Achille Tanguay invitò i Dion nella loro casa. Il giorno successivo, Adhémar si presentò con il suo violino. Presto fece l’abitudine nel trascorrere le serate in casa Tanguay.
Adhémar sviluppò un ottimo senso di responsabilità. Da quando suo padre fu inaffidabile, si dovette prendere cura della sua famiglia e fare del suo meglio per mantenere i suoi fratelli e sorelle più piccoli. A 17 anni, andò a lavorare nel sito di costruzione della diga Rapide-Blanc. Poi trovò un lavoro in Shawinigan Water and Power, dopo di questo, nella fonderia d’alluminio. Alla fine, la sua famiglia lo seguì a La Tuque.
Quando Adhémar e Thérèse suonavano i loro strumenti, lui la guardava e sorrideva. Questo era il trucco: il suo sorriso, la loro musica, una cosa molto privata che hanno condiviso.
Quell’autunno, nonostante il disapprovo dei genitori, Thérèse, con sua sorella e le loro amiche, parteciparono ad un grande ballo. Lei incontrò Adhémar lì. Lui le disse che le piaceva tantissimo, ma che era in partenza per la regione di Abitibi dove aveva trovato un lavoro in cui era pagato di più rispetto la fonderia.
“Ti aspetterò,” disse Thérèse. Così lei tornò a suonare il suo assolo con il violino. Quando Adhémar tornò, le comprò un anello. Segretamente, si fidanzarono. Dopo, Thérèse mostrò l’anello nel suo dito ai suoi genitori.
Si sposarono il 20 Giugno del 1945, lo stesso giorno di suo fratello. Lei avrebbe fatto 18 anni il 20 Marzo. Adhémar celebrava i suoi 23 anni il 2 dello stesso mese.
Il matrimonio ebbe luogo all’hotel Royal, successivamente la giovane coppia prese il treno a Quebec City per la luna di miele.

Font: Georges Hérbert Germain, Celine. The authorised biography, Dundurn press, Toronto 1998

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