Benvenuti al nono appuntamento con la traduzione del libro di Denise Bombardier, ‘L’Enigmatique Celine Dion‘, che, vi ricordiamo, potete acquistare da Amazon.it ad un prezzo stracciato.

Quel giorno, ascoltando cantare la bambina, René Angélil ha capito che aveva incrociato il proprio destino. Egli ha anche intuito che bisognava imperativamente contrattare con la madre. La non raggirabile Thérèse Dion gli si impose. Il giocatore René Angélil dovette inchinarsi. Ma quest’ultimo, per sua cultura, possedeva la carta vincente di conoscere l’universo femminile.
Nato a Montréal nel 1942 da genitori siriani di confessione cristiana, René Angélil è cresciuto con mezzi modesti e nel rispetto dei valori familiari, come i Dion. Il ragazzino è circondato da donne che venera e ammira, sua madre prima di tutto ma anche le sue zie e sua nonna. Questo culto delle donne gli frutterà senza dubbio il suo innegabile successo con loro. Questa intimità col mondo femminile spiega anche il percorso quasi senza difetto del suo rapporto con Madame Dion. Guadagnando la fiducia di Thérèse Dion, l’ha convinta della sua capacità di fare della bambina una cantante all’altezza dei suoi sogni. Thérèse Dion ha saputo riconoscere in lui l’uomo che detesta perdere, al gioco, nello sport come nella vita. Ed ha percepito che la sua fede in sua figlia era condivisa da questo tenebroso dalle maniere affabili. Seduttore, René Angélil userà tutti i suoi talenti, pazientare e senza dubbio a volte mordere il freno, per non deludere mai né ingannare la sua severa alleata, protettrice e guardiana della sua preziosa figlia. Il percorso professionale senza falla di Céline Dion riposa prima di tutto in questa coppia insolita Thérèse Dion-René Angélil. Ancora oggi, il rispetto che René Angélil porta all’anziana signora rimane, tinto leggermente da una sorta di timore. Giacché è il solo ad aver saputo cogliere l’intensità del legame che unisce le due donne.
Senza René Angélil, Céline Dion avrebbe conquistato il pianeta? Si potrebbe riformulare la domanda all’inverso.
Perché René Angélil ha intuito, alla maniera di un visionario, che la ragazzina goffa, dal fisico ingrato, dal contegno triste ma con una voce fuori dall’ordinario che la trasfigurava quando cantava, rappresentava ciò che egli sperava lui stesso dalla vita, ossia la gloria, la ricchezza e il potere? Cos’altro sognava lui quando a 20 anni raccontava ai suoi amici che avrebbe trovato il modo per far saltare il banco di tutti i Casino della Terra?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *