Benvenuti al diciottesimo appuntamento con la traduzione del libro di Denise Bombardier, ‘L’Enigmatique Celine Dion‘, che, vi ricordiamo, potete acquistare da Amazon.it ad un prezzo stracciato.

Cap. 5 – Montréal, 15 agosto 2008

I tempi sono molto cambiati. Questa sera al Centre Bell dove si svolgono le partite di hockey del Canadien di Montréal, club che da parecchi anni non riesce a conquistare la prestigiosa coppa Stanley, un luogo dunque in cui si vivono tante speranze e delusioni amare, Céline Dion, la bambina del paese, ritorna a trionfare. Questo 15 agosto, è l’icona nazionale che ha raggiunto il firmamento del successo che gli spettatori attendono. Tutta la squadra della tournée è febbrile e il nervosismo contaggioso. I musicisti, i coristi, l’entourage immediato, anche questi quebecchesi espatriati per la maggior parte a Las Vegas da parecchi anni ritrovano la loro città, le loro famiglie, i loro amici. Tutti sanno che questo primo spettacolo di Céline Dion dopo otto anni di assenza dalla scena quebecchese è una sorta di grande messa solenne. Poiché questo popolo un tempo cattolico, laicizzato in qualche decennio, conserva dei riflessi religiosi: l’adorazione, il fervore e talvolta la scomunica. René Angélil non sfugge all’atmosfera. Teso, si dirige nel dietro le quinte ripetendo a tutti che la serata sarà “magica”. Non evita, non camuffa una sorda inquietudine, quella dell’uomo che, come la sua artista, desidera prima di tutto la riconoscenza del suo paese e cerca il sorpasso, come gli atleti olimpici alla ricerca incessante non solo di medaglie d’oro, ma di record da battere.
I membri non quebecchesi della troupe, in particolare i ballerini americani e la squadra dei servizi di ristorazione inglese Snackatack che prepara i pasti per il personale della tournée attraverso il mondo, assistono con sorpresa a questo straripare di emozioni senza eguali negli altri paesi. Anch’essi non sono impermeabili all’atmosfera febbricitante che regna nel dietro le quinte e alla quale non sfuggo neanch’io.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *