A 5 anni dall’uscita dell’ultimo album francese di Celine Dion, ‘D’Elles’, sembra giusto tirare le somme. L’album ha ottenuto un modesto successo, sebbene abbia avuto poca promozione, beneficiando soltanto di due special televisivi (uno per il Quebec ed uno per la Francia).
Ciò nonostante, ‘D’Elles’ conquistò in Canada la numero 1 con 72.200 copie vendute (di cui 69.285 in Québec) nella prima settimana, il più grande debutto dell’anno, ed ha ottenuto due Dischi di Platino. In Francia debuttò alla 1 con 55.244 copie, vendendo ad oggi circa 235.000 copie (Disco di Platino). Anche in Belgio l’album debuttò alla 1 (15.000 copie e Disco d’Oro). In Svizzera raggiunse la posizione numero 3 ed è Disco d’Oro per oltre 10.000 copie vendute. Si stima che nel mondo l’album abbia venduto in totale poco meno di 1 milione di copie.
Ma perché questo album, pur bello, non ha ottenuto fortissimi consensi? In una recente intervista a La Presse, Valerie Michelin, che si occupa della produzione artistica di Celine in Francia, ha dichiarato:
“Celine ha spesso avuto nei suoi album francesi un unico autore – vedi Eddy Marnay, Jean-Jacques Goldman fino a Luc Plamondon. ‘D’Elles’ però essendo stato scritto da diverse autrici, non ha ottenuto il successo sperato. Il lavoro su ‘D’Elles’ è stato piuttosto complicato: Celine ha lavorato solo con donne che hanno scritto romanzi e libri. Non è detto che chi scrive un libro sia capace di scrivere necessariamente una canzone. Credo che i testi di ‘D’Elles’ fossero troppo complessi per il pubblico, meno aperti, e non c’era un tema che potesse essere di più vasto riscontro come quelli che possiamo individuare su questo nuovo album: la famiglia e la Celine, donna, madre e moglie. Questa volta abbiamo centrato il tema per poi andare alla ricerca dei cantautori; questo è un processo inverso. Si tratta di una vera e proprria ‘scrittura su misura’ e la stessa Celine ha desiderato fare questo album. E’ soprattutto grazie alle idee che ha dato agli autori che questo progetto ha preso vita.”